Pronto al debutto l’assegno unico universale. Dal 1° luglio il nuovo beneficio andrà a sostituire gradatamente tutte le misure a sostegno dei figli a carico (detrazioni fiscali, assegno per il nucleo familiare, bonus bebè, premio alle mamme, ecc) dal 7° mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni di età.
Verrà riconosciuto a tutti i nuclei familiari, senza distinzione tra lavoratori subordinati o autonomi, e anche ai percettori di forme di sostegno al reddito. L’importo medio sarà di euro 250. Infatti, la misura è progressiva e in funzione delle soglie ISEE di appartenenza. Maggiorazioni, in misura compresa tra il 30% e il 50%, sono previste per i nuclei familiari ove siano presenti minori disabili. L’assegno è compatibile con la fruizione del reddito di cittadinanza. Potrà essere corrisposto come credito d’imposta o come erogazione mensile di denaro.
In attesa dei decreti ministeriali attuativi, che definiranno meglio i criteri di accesso e il finanziamento, si consiglia di non farsi trovare impreparati producendo già da adesso la Dichiarazione ai fini ISEE.
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