La legge di bilancio 2018 ha prorogato al 31 dicembre 2018 la possibilità di fruire della detrazione fiscale fino al 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia compresi quelli per il superamento delle barriere architettoniche.
Su quest’ultima tipologia di interventi, tuttavia, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad emanare precise indicazioni.
In particolare, per l’ammissibilità della detrazione è necessario preliminarmente valutare che gli interventi da realizzare siano conformi alle norme tecniche previste dalla normativa vigente (Decreto Ministeriale – Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 23 – “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”.
Il caso tipico è quello della sostituzione, ad esempio, della vasca con la doccia di un servizio igienico, che di fatto non può essere considerato un intervento per il superamento delle barriere architettoniche.
Tuttavia, la spesa sostenuta per questo intervento può essere ammessa a detrazione se richiesta come intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria.
Per non cadere in errore, quindi, primi di iniziare i lavori è meglio farsi consigliare da figure tecniche qualificate.